lunedì 5 marzo 2012

Flusso di immagini



Se nella litografia era virtualmente contenuto il giornale illustrato, nella fotografia si nascondeva il film sonoro. Questi sforzi convergenti hanno prefigurato una situazione che Paul Valery definisce con questa frase: “come l’acqua, il gas o la corrente elettrica entrano grazie a uno sforzo quasi nullo, provenendo da lontano, nelle nostre abitazioni per rispondere ai nostri bisogni, così saremo approvvigionati di immagini e di sequenze di suoni che si manifestano a un piccolo gesto, quasi un segno, e poi subito ci lasciano”.
 Sergio Brancato, Sociologia del cinema

venerdì 2 marzo 2012

¡Piensa!



¿Que narices sabemos ninguno de nosotros  de algo que nos llega canalizado a través de nuestros medios de comunicación afines? ¿A caso hay algún intelectual de izquierda que lea con regularidad el ABC, o uno de derechas que lea El País? Venga de donde venga no hay fuente fiable. Contrasta, piensa y usando tu sentido común extrae tus propias conclusiones, verás que son más reales que cualquier otra versión que te vendan por ahí.
 Pep Torres, Incorrecto