lunedì 5 marzo 2012

Flusso di immagini



Se nella litografia era virtualmente contenuto il giornale illustrato, nella fotografia si nascondeva il film sonoro. Questi sforzi convergenti hanno prefigurato una situazione che Paul Valery definisce con questa frase: “come l’acqua, il gas o la corrente elettrica entrano grazie a uno sforzo quasi nullo, provenendo da lontano, nelle nostre abitazioni per rispondere ai nostri bisogni, così saremo approvvigionati di immagini e di sequenze di suoni che si manifestano a un piccolo gesto, quasi un segno, e poi subito ci lasciano”.
 Sergio Brancato, Sociologia del cinema

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